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filippo1975.
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standing ovation all'Old trafford 06-08-2008
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Un grande uomo sia dentro che fuori dal campo. Un grandissimo giocatore che ha fatto divertire milioni di tifosi con le sue giocate e i suoi gol. Una bandiera come ce ne sono poche in giro. Un capitano con la C maiuscola, che non si e' mai tirato indietro, ed e' stato il primo a mettere la faccia quando le cose non adavano bene. Quando esci con una standing ovation in due monumenti come il Santiago Bernabeu e l'Old Trafford, allora vuol dire che sei davvero un grande, e che la gente apprezza quello che sei e quello che hai fatto (anche se hai segnato due gol decisivi come a Madrid). Io spero per Alex che possa ancora giocare per parecchio tempo, perche' quando si ritirera' il calcio perdera' davvero tanto . -
filippo1975.
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Un parere molto personale, a volte sento parlare alcuni amici juventini e non solo che si lamentano di Del Piero, dicono che ormai è vecchio, che è una palla al piede per la Juve... io naturalmente taccio ascolto mentre dentro di me, quando sento dire queste cose è come girare un coltello nello stomaco..., ma io rispetto le idee di tutti partendo dal presupposto che le mie idee non devono essere necessariamente quelle giuste e tanto meno non sono Bibbia. Però posso esprimere un parere dicendo che se la Juve deve ripartire da capo... è proprio da Alessandro Del Piero che deve partire... una persona umile, un esempio per tanti giovani, fin per carità anche lui non è perfetto, non voglio pontificare nessuno... ma il calcio è fatto di questi uomini e questi uomini sono il calcio... come lui ci sono altri esempi straordinari... dico uno tra tanti... Roberto Baggio... io solo quando sento pronunciare il nome di questi giocatori mi emoziono, mi commuovo e so di certo che anche se giocassero con una sola gamba in campo... danno quella forza d'animo in più a tutta la squadra ... perchè una squadra... un club a qualsiasi livello.. non è fatto solo di numeri tecnici o fisicità ma soprattutto di aspetti umani fondamentali... e questi giocatori ne elevano la qualità sotto questo punto di vista... una squadra rende di più quando psicologicamente sta bene e prende coraggio... avere in campo giocatori come Del Piero da carisma... e senso di sicurezza.
Potrei sembrare di parte a dire queste cose... ma in realtà non voglio esserlo, adoro tutti i campioni indipendentemente dal colore della maglia... tutti coloro che mi hanno trasmesso buoni esempi... umanamente parlando e sono proprio quei giocatori che non hanno maglia ma sono apprezzati da tutti... o quasi.
NOTIZIA DI OGGI...
"...i tifosi canadesi hanno riservato un'accoglienza particolarmente calorosa ad Alex del Piero, salutato con una vera e propria standing ovation..."
fonte: www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=209306
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Concordo con quello che dici, anche a me non piace quando criticano Del Piero (sia chiaro che ognuno ha il diritto di dire la sua), ma quelli che non sopporto sono le persone che prima criticano, e poi sono i primi ad esultare se segna Alex, che ricordiamocelo non e' piu' un ragazzino, ma anche quest'anno, in una delle stagioni piu' brutte della nostra storia, ha tirato fuori un paio di perle, segno che gli anni passano ma il talento resta . -
filippo1975.
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LA PARTITA MAI INIZIATA
29 maggio 1985, avevo undici anni, me lo ricordo bene.
La mia squadra deve vincere la Coppa dei Campioni. Questa volta non puo’ sfuggirci, siamo i più forti. Il giorno dopo c’è la scuola ma so che i miei mi faranno fare tardi, tanto non sarei riuscito a dormire. A casa siamo tutti juventini: papà, mamma, mio fratello. La partita l’ho già giocata nel pomeriggio con il mio pallone, e la sera prima di andare a dormire con la mia immaginazione, come sempre interpretando la parte di tutti i giocatori. La fantasia ti fa volare, qualche anno più tardi avrei scoperto che la realtà la può anche superare.
E’ una di quelle partite di cui parlano tutti, in Veneto poi… E’ pieno di juventini come noi. Eppure Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni 1984/85 dallo stadio Heysel di Bruxelles, la vediamo a con un tifoso dell’Inter: è un collega, caro amico di mio papà, che ci aveva invitato a cena. Una bella occasione per stare insieme e per fare festa, a casa di un amico e non certo di un “avversario”…
Tutto il bello del calcio e della passione per una squadra, per me, sta tutta in quell’attesa. Tutto il brutto, quanto di più drammatico si possa immaginare, sta tutto in quello che è accaduto dopo.
Ricordo una cena consumata in pochi minuti per correre a giocare con il figlio degli amici dei miei, prima del calcio d’inizio. Ricordo una partita che non comincia mai, mentre “i grandi” sono a tavola, con gli occhi fissi alla televisione, la voce per me lontana di Bruno Pizzul che rivela a milioni di spettatori quello che sta accadendo. Io sono di là a giocare. Solo più tardi mi spiegheranno, comincerò a capire dove può arrivare la follia, la bestialità, ma anche l’irresponsabilità degli uomini. Torniamo a casa tra il primo e il secondo tempo. La partita era inizita, poco contava ormai.
Ma quale partita. Vinciamo la Coppa, sì. Ma all’Heysel sono morte 39 persone, di cui 32 italiani, juventini che volevano festeggiare, come me e la mia famiglia. Come noi, potevamo esserci noi.
Adesso sono il capitano della Juventus. Sono passati venticinque anni, da diciassette sono dall’altra parte, non più tifoso ma protagonista. Oggi ricorderemo le vittime di quella tragedia. Lo farò non soltanto da giocatore della Juventus, ma da tifoso, da bambino di undici anni che sognava di giocarla, quella finale.
Non la dobbiamo mai dimenticare. E in particolar modo noi che abbiamo la fortuna di indossare questa maglia - per un minuto come per una carriera – dobbiamo rivolgere un pensiero a quella partita mai iniziata e a chi per quella partita, per quella passione, per la Juventus, ha perso la vita.
Alessandro
fonte: www.alessandrodelpiero.com/it/news/11600
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Ritrovato questo vecchio topic... mai così attuale... 
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Del Piero in Toronto
ALESSANDRO DEL PIERO standing ovationè una forma di applauso per la quale i membri del pubblico si alzano in piedi mentre applaudono |
