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filippo1975.
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Se non cambieranno i responsabili di chi comanda il calcio... spero almeno nella COERENZA di parecchia gente che sento e amici tifosi di varie squadre che dicono che non trovano più stimoli a seguire il calcio... se fossero COERENTI e non solo alimentati dal sentimento attuale... diminuerebbero gli introiti e la vera disoccupazione inizierebbe davvero perchè i primi tagli che farebbero le società sarebbero quelli delle persone che fanno i lavori più umili... e allora sì che si potrebbe pensare sul serio ad uno STOP... a favore dello sport (del resto molti settori business funzionano così... o no?... Telefonia, Autovetture... etc...)
Guarda Fil, tu stesso dici quello che io ho scritto e penso: cambiare i vertici. Perchè devono pagare gli onesti se i vertici sono infami??? Che senso avrebbe fare morire di fame le famiglie dei magazzinieri ( per citare una figura nobile del calcio, ma sicuramente povera) delle squadre, mentre i veri colpevoli fanno comunque la bella vita anche senza giocare per 2/3 anni, grazie ai lauti compensi presi - o truffati- nella loro carriera? Perchè non colpiamo quest'ultimi con sentenze rigide e sanzioni economiche pesanti???
Fermarsi, poi, equivarebbe ad una mezza resa. Inoltre vogliamo vedere le cose come stanno?
E' almeno da venti anni che si dice che il calcio fa schifo, è solo business, tutti pronti a non guardarlo più.... Poi, gira e rigira, qualche disaffezione c'è, ma la stragrande maggioranza delle persone guardano il calcio, parlano di calcio e vivono il calcio. In Italia è un fenomeno sociale talmente elevato che è riuscito nei decenni a sopravvivere a qualsiasi scandalo. E - purtroppo o per fortuna- lo farà anche stavolta. Anche tu, nel tuo piccolo, guardando la Juve non fai altro che alimentare questo sistema, come fa anche il sottoscritto guardando in TV o allo stadio il Brescia. Se sei appassionato di calcio, difficilmente non segui almeno la tua squadra del cuore. Diciamo che stanno crescendo, specie fra i giovanissimi grazie a Internet, coloro che hanno la squadra del cuore al di fuori dai confini italiani, ma restano pur sempre una esigua minoranza....
La ridimensionata il calcio italiano se la stà dando perchè è tutto il paese in difficoltà economica, non certo per gli scandali.... Anzi, vedrai che il prossimo anno la maggioranza delle persone guarderà le partite per capire se " il trucco c'è"....
I settori che hai citato si fermano se manca la domanda, ma dal seguito delle trasmissioni tv, dalla gente che si abbona a sky o mediaset per vedere le partite,etc. , non mi sembra che il calcio sia destinato - almeno a breve- al fallimento per mancanza di tifosi. Semmai, qualche squadra è destinata a saltare - o ridimensinarsi- per i debiti accumulati negli anni...
Ma infatti il male non è il Calcio... per questo noi non ne possiamo fare a meno... ma è chi lo ha intaccato che fa da parassita e lo sporca. Così come per la politica... etc... etc... etc... E l'unica soluzione per cambiare quelli in alto è bloccare... perchè se mandi via quelli ce ne sono dietro altri identici... si tratterebbe di chiudere un "loro" giocattolo perverso e ormai irrecuperabile... fai morire la pianta... si staccano i parassiti... e cresci una pianta più sana dopo...
E comunque intanto ho ragione io
... STOP PER 3 ANNI ANCHE A JACK!!!
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jjackobsen.
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E comunque intanto ho ragione io ... STOP PER 3 ANNI ANCHE A JACK!!!
Va bene Fil, io accetto tutte le tue decisioni con estrema calma e razionalità.SPOILER (clicca per visualizzare). -
filippo1975.
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.... ok per calmarti ti faccio un regalo....: REGALO PER JACK
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jjackobsen.
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Gegic, stop alla fuga: "Andrò dal pm Di Martino"
"Pronto, sono Almir Gegic...". Non capita tutti i giorni di ricevere una telefonata da una persona ricercata dal primo giugno 2011 e considerata dagli inquirenti uno dei "protagonisti principali" dell’inchiesta sul calcioscommesse. Lo "zingaro" che non è uno zingaro (è serbo con passaporto turco) ha la voce ferma. L’italiano lo parla benissimo: "Ci sono delle novità che mi riguardano. Ve le dico, ma prima ti va d’incontrare mia moglie? Vuole raccontare il suo punto di vista. E’ a Chiasso, dove ho giocato per 4 stagioni e dove vogliamo tornare a vivere quando avrò saldato il debito con la giustizia. Con lei ci sarà un amico, farà da interprete. Poi continuiamo l’intervista". Alle 10 di sera, quando Suada Gegic è già lontana (qui sotto trovate le parole che ci ha detto) il cellulare squilla di nuovo. "Eccomi, tutto a posto... Mia moglie era contenta: da tempo voleva sfogarsi. Così non riusciamo più ad andare avanti. Non si può sempre scappare o rimanere rintanati. Ho una bimba di quasi 4 anni. Ecco perché ho preso la decisione..."
Gegic, sta per costituirsi?
"Sì, andrò a Cremona. Quando? Molto presto. Dipende dalla Procura: i contatti li gestirà l’avvocato. Oppure farò da solo. Dopo potrò pensare al futuro. Credevo fosse possibile una trattativa con le autorità italiane. Che so: evitare il carcere, ottenere dei domiciliari in cambio di una piena collaborazione. Ora ho capito che dovrò passare dei giorni in una cella. Va bene lo stesso. Voglio raccontare tutto al dottor Di Martino. Non sono un santo, ma neppure quello che raccontate sui giornali"
Ci dica, allora.
"Non sono un boss. Non comando nessuna organizzazione. Certo, mi piaceva scommettere e cercavo "informazioni" sulle partite di A e B. I soldi ai giocatori? Non erano mica miei. Ho accompagnato delle persone, facevo da interprete e poi puntavo di tasca mia. Ilievski? Sì, con lui molte volte sono stato in Italia e spesso incontravamo i giocatori per comprare le dritte. Ma non ho mai minacciato nessuno. Non sono il tipo, parla la mia fedina penale. Neppure una rissa o una guida da ubriaco. Niente di niente. E poi se proprio vogliamo dirla tutta, non c’era mica bisogno di spaventare i giocatori..."
Che cosa vuol dire?
"Ne ho visti a decine, nessuno ci ha mai mandato a quel paese. Tutti ascoltavano ed erano interessati. E quelli che all’inizio ci dicevano "no", poi cambiavano idea e richiamavano. Gervasoni ogni sera mi contattava via Skype e mi proponeva partite, nomi di calciatori pronti a vendersi. Le scommesse sono una malattia. E in Italia il virus c’è in tutte le squadre, Serie A compresa. Anzi, ancora non avete visto nulla. Il dottor Di Martino è bravo: se continua a indagare arriverà ai pesci grossi".
Lei li conosce?
"No, non vendevano "informazioni". Il problema sono le scommesse: i giocatori più guadagnano e più non sanno che cosa fare. E allora puntano. Poi non si fermano. In Italia c’è un terreno fertile: la propensione alle combine è altissima. E’ una questione di mentalità: oggi la vittoria serve a me, domani te la restituisco. Sono cose che vanno avanti da anni e i dirigenti sono in prima fila in questo mercato. Solo che prima non c’erano le scommesse: ogni tanto si sapeva di una gara venduta. Adesso ci sono interessi milionari e i calciatori sono al centro dell’ingranaggio. Accade così anche in altri Paesi, da voi si è scoperto questo traffico perché ha indagato la magistratura"
C’è differenza però tra corruzione e accordi in campo.
"Ma pensate davvero che io e Ilievski potevamo ribaltare i campionati se non c’era dall’altra parte chi ci stava ad ascoltare? E credete che ad agire c’eravamo solo noi o gli ungheresi? Chiedete a Gervasoni da quanti anni va avanti a vendere "informazioni". E quante volte ci chiamava per presentarci nuovi giocatori pronti a fare affari. Non vi faccio nomi: è giusto che ne parli al dottor Di Martino".
Si era visto con qualcuno degli ultimi arrestati? Mauri e Milanetto?
"Non ho mai conosciuto Mauri e Milanetto. Lazio-Genoa e Lecce-Lazio combinate? Beh, mi sembra che Di Martino abbia un po’ di prove in mano... Quello che so lo riferirò presto ai magistrati".
Bertani lo ha mai incontrato? C’è di mezzo Novara-Siena...
"Sì, con Bertani mi sono visto. E uno di quelli che mi ha presentato Gervasoni. Su quella gara c’è da raccontare. Lo farò con Di Martino".
Ci dica se la Nazionale può stare tranquilla. Sa, c’è l’Europeo...
"Ognuno risponde delle proprie azioni. E sono sicuro di non sbagliare se dico che scommettono anche giocatori importanti. Mi creda: è una malattia. Andrò in carcere per questo. Ma non sono un boss, un violento, uno che minaccia...".
fonte: Gazzetta.it
Si prospetta una settimana caldissima in quel di Cremona...... Inoltre, come ho sempre sospettato, iniziano a venir fuori nomi importanti ed altri campionati oltre al nostro..... -
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Non si farà mai una pulizia totale, succederà come nel 2006......non tutti vennero puniti, se la legge è uguale per tutti, tutti dovrebbero pagare ma non è così.......la stessa cosa succederà con il calcio scommesse.... . -
jjackobsen.
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Non si farà mai una pulizia totale, succederà come nel 2006......non tutti vennero puniti, se la legge è uguale per tutti, tutti dovrebbero pagare ma non è così.......la stessa cosa succederà con il calcio scommesse....
Già le prime sentenze fanno presagire ad una sorta di amnistia mascherata.. -
jjackobsen.
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SCANDALO SCOMMESSE IN CINA. Condanne superiori a 10 anni per gli ex dirigenti della federazione
Le condanne. Nan Yong, ex direttore del centro amministrativo dell'associazione calcistica cinese, è stato condannato a dieci anni e mezzo di carcere per il reato di corruzione. Secondo le indagini sarebbe riuscito ad intascare tangenti per un valore complessivo di circa 160.000 euro (1,38 mln in oneta locale) nel periodo della sua amministrazione, tra il 1999 e il 2009. Anche Xie Yalong, il suo predecessore è stato condannato a dieci anni e mezzo di carcere, stesso reato contestato e quasi la stessa cifra, stavolta 150.000 euro. L'accusa di tangenti e di corruzione nel mondo del calcio cinese ha travolto Pechino con veemenza, altre 9 persone sono indagate nell'ambito dell'inchiesta.
Sarebbe il caso, forse per la prima volta da secoli, di prendere esempio dai cinesi.... -
jjackobsen.
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Calcioscommesse, la procura federale convoca Mazzarri e Quagliarella
Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri e l'attaccante della Juventus Fabio Quagliarella: sono due dei big convocati dalla Procura federale, nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Le nuovi audizioni che inizieranno lunedì 2 luglio riguardano il filone di Napoli dopo che gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi nelle scorse settimane dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo.
Il calendario delle audizioni: 2 luglio; Claudio Furlan (calciatore svincolato Portogruaro), Luca Ariatti (calciatore Pescara), Dario Passoni (calciatore Folzano), Marco Zamboni (calciatore Spal); 5 luglio: Gianfranco Parlato (tecnico), Federico Cossato (ex calciatore), Michele Cossato (ex calciatore), Silvio Giusti (tecnico); 6 luglio: Matteo Gianello (calciatore Villafranca Veronese), Walter Mazzarri (tecnico Napoli), Gianluca Grava (calciatore Napoli), Paolo Cannavaro (calciatore Napoli), Giuseppe Mascara (calciatore Novara); 9 luglio: Giuseppe Santorum, Fabio Quagliarella (calciatore Juventus).
Mi sembrava giusto tornare in argomento....
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filippo1975.
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.................
Mi sembrava giusto tornare in argomento....
io ci avevo anche.... scommesso...
Jack torna a parlarne 1,01
Jack non torna a parlarne 33,00
ho scommesso 2,00 euro su "torna a parlarne"...
ho vinto 1 centesimo!!!!
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jjackobsen.
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supermarco87.
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Lecce e Grosseto deferite per responsabilità diretta (rischiano la retrocessione). Conte deferito per una doppia omessa denuncia. Bonucci, difensore della nazionale di Prandelli e della Juve , deferito per tentato illecito.
Sono queste le decisioni della Procura federale che stamattina ha notificato i provvedimenti a 13 club e 44 tesserati. Tra questi c'è anche il difensore del Verona, appena acquistato da Sean Sogliano dal Siena, Emanuele Pesoli. Pesoli è accusato di tentato illecito.
Ecco l'elenco dei deferiti, nell'ambito dell'indagine della Procura di Cremona: Angelo Esmael Da Costa Junior, Cristina Bertani, Davide Bombardini, Filippo Carobbio, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Fernando Coppola, Davide Drasek, Ruben Garlini, Carlo Gervasoni, Marcelo Larrond, Mavillo Gheller, Dario Passoni, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Mirko Poloni, Luigi Sala, Claudio Terzi, Roberto Vitiello. Deferite inoltre le società: Albinoleffe, Ancona, Grosseto, Novara, Siena, Torino, Varese. Deferito poi il dirigente del Grosseto Piero Camilli. Deferito l'ex allenatore del Siena, Antonio Conte, il suo vice ai tempi del Siena, Angelo Alessio. Deferito poi il collaboratore tecnico, Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani, e il preparatore atletico Giorgio D'Urbano.
Queste invece le partite interessate: Queste sono le 12 partite interessate dai deferimenti decisi dalle procure di Bari e di Cremona. Sono sei quelle di serie A: Udinese-Bari, 09/05/2010; Cesena-Bari, 17/04/2011; Bari-Sampdoria, 23/04/2011; Palermo-Bari, 07/05/2011; Bari-Lecce, 15/05/2011; Bologna-Bari, 22/05/2010
Sei le partite di serie B: Ancona-Grosseto, 30/04/2010; Siena-Piacenza, 19/02/2011; Novara-Siena, 01/05/2011; Siena-Torino,07/05/2011; Albinoleffe-Siena, 20/05/201; Siena-Varese, 21/05/2011
Pesoli, come Ferrari, rischia adesso la sanzione massima richiesta da Palazzi: 3 anni.
Il giocatore, secondo la procura federale, avrebbe tentato di accomodare con Gervasoni il risultato di Siena-Varese del 21 maggio 2011.
Conte è indagato per omessa denuncia in relazione alle partite Novara-Siena del 1° maggio 2011 e e AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011. La Procura non ha ritenuto di avere gli elementi per procedere con l'accusa di illecito sportivo: dovrebbe essere scongiurato quindi il rischio di una lunga squalifica per il tecnico, che dovrà comparire davanti alla Commissione disciplinare il prossimo 2 agosto a Roma.
bonucci e portanova — Più grave la situazione di Leonardo Bonucci: il difensore della Juventus è indagato per illecito sportivo, così come Daniele Portanova, Andrea e Salvatore Masiello, Alessandro Parisi e Nicola Belmonte. I fatti risalgono a Udinese-Bari del 9 maggio 2012. I giocatori in questione, che ai tempi giocavano nel Bari, sono indagati per aver, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e altri ancora non identificati, posto in essere "atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre". C'è anche l'aggravante dell'"efffettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale".
pepe — Sempre per i fatti legati a Udinese-Bari, è stato deferito anche Simone Pepe, all'epoca giocatore dei friulani. L'accusa è meno grave: omessa denuncia per aver "violato il dovere di informare la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo".
di vaio — Tra gli indagati risulta anche Marco Di Vaio: omessa denuncia anche per l'ex attaccante del Bologna, in merito all'incontro Bologna-Bari del 22 maggio 2010.
lecce e grosseto — Tra le società sotto accusa, quelle che rischiano di più sono Lecce e Grosseto: indagate per responsabilità diretta potrebbero essere a rischio retrocessione. Il Siena è invece a rischio penalizzazione per responsabilità oggettiva.
dall'udinese al torino — Deferimento per responsabilità oggettiva anche per Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Torino. Le cinque societa, attualmente in serie A, sono state deferite per fatti addebitati a loro tesserati. Sempre per responsabilità oggettiva, sono stati deferiti AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Il Siena non rischia la retrocessione, ma solo alcuni punti di penalizzazione: per la precisione, il club toscano dovrà rispondere per gli illeciti contestati ai propri tesserati sulle partite contro Novara, AlbinoLeffe, Torino, Varese e Piacenza. Prosciolto, invece, il Pescara e l'attuale presidente Daniele Sebastiani, ascoltato in Federcalcio, così come l'ex direttore sportivo Lucchesi, in relazione alla partita Pescara-AlbinoLeffe del febbraio 2011.
penalizzazioni — Nel dettaglio, Sampdoria e Torino state deferite per responsabilità oggettiva e presunta: entrambe rischiano di partire ad handicap nel prossimo campionato di A. Più precisamente, la Sampdoria è stata rinviata a giudizio per il presunto illecito sportivo commesso dal proprio ex tesserato Stefano Guberti nella partita Bari-Sampdoria 0-1 del 23 aprile 2011, mentre il Torino dovrà rispondere per l'illecito contestato all'ex tesserato Alessandro Pellicori per la gara Siena-Torino 2-2 del 7 maggio 2011. La Procura potrebbe chiedere per entrambe le squadre dai due ai quattro punti di penalizzazione. Rischia soltanto un'ammenda, invece, l'Udinese, deferita per responsabilità oggettiva per l'omessa denuncia contestata all'ex tesserato Simone Pepe in relazione alla partita Udinese-Bari 3-3 del 9 maggio 2010.
(seguono aggiornamenti). -
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Un pizzico di Juventus c'è sempre negli scandali eh?
Chissà come andrà a finire tutto questo polverone.... -
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Avete letto dei patteggiamenti accolti? Il Bari gli hanno dato solo 5 punti di penalizzazione, a Masiello solo 26 mesi, e ne voglio dare 15 a Conte, solo perche' Carobbio e' attendibile, mentre Conte e altri ex suoi giocatori che lo difendono, non lo sono. Qui si sta davvero rasentando il ridicolo . -
jjackobsen.
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Avete letto dei patteggiamenti accolti? Il Bari gli hanno dato solo 5 punti di penalizzazione, a Masiello solo 26 mesi, e ne voglio dare 15 a Conte, solo perche' Carobbio e' attendibile, mentre Conte e altri ex suoi giocatori che lo difendono, non lo sono. Qui si sta davvero rasentando il ridicolo
Che le pene per i vari Masiello, Carobbio & C. siano ridicole e tragicomiche non v'è dubbio, ma la vicenda Conte è paradossale anche dal punto di vista del tecnico salentino.
Sostiene di non aver fatto nulla e chiede il patteggiamento: quanto meno bizzarro.... E poi ci si stupisce se la Disciplinare ( e non Palazzi, che era d'accordo con il patteggiamento di Conte) lo rigetta. Scusate, ma se uno patteggia deve anche ammettere qualcosa,altrimenti è solo una scorciatoia per avere una pena scontata e basta. Tutti gli altri "patteggiatori" hanno dovuto fare mea culpa ed ammettere il loro coinvolgimento. Conte, invece, vuole patteggiare e dichiarare al mondo intero che lui non c'entra nulla. E' chiaro che sia un controsenso grande come una casa...
Per patteggiare devi ammettere, altrimenti vai direttamente al processo e ti difendi. Ora Conte avrà la possibilità di uscirne pulito, se le cose stanno veramente come dice.
I legali della Juventus, scusate tanto, ma sono stati degli emeriti coglioni, perchè era scontato che la Disciplinare ( e non Palazzi) rigettasse un simile patteggiamento....
E poi non me ne vogliano i tifosi juventini, ma Andre Agnelli ha veramente rotto il c..... E prima le tre stelle, ora quest'altra storia, vittimismo a manetta.......
E BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!. -
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Ma al processo devi comunque portare prove della tua innocenza, e in questo caso e' solo la parola di Conte, quindi meglio patteggiare e beccarsi 3 mesi, piuttosto che andare avanti con un processo che si basa su prove non materiali. Io la cosa che non capisco e' perche' quello che dice Carobbio e' attendibile, ed e' solo la sua parola, perche' prove in mano non ne ha, mentre quello che dice Conte, e diversi suoi ex giocatori che lo difendono, non corrisponde al vero. Da quando si condanna una persona solo perche' un tizio dice "quello e' un ladro, un assasino o venduto"? Ci vogliono le prove per lanciare simili accuse, e il signor Carobbio in mano non ha nulla, e da uno che a momenti si vendeva pure il buco del culo se ce ne fosse stato bisogno, non riesco proprio a capire come gli fanno a credere sulla parola .
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