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jjackobsen.
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Filippo, l'idea di fondo è che entrambi preferivamo la vecchia Coppa Campioni!
Secondo me, una squadra piccola se inserita nei gironi è destinata a far pochissimi punti, prendere un fracco di gol e non riuscire a qualificarsi neanche alla Coppa Uefa, pardon, Europa League; i casi di Zilina, Debrecen e altri ,lo stanno a dimostrare.
Se ci fosse ancora l'eliminazione diretta , la loro partecipazione avrebbe un senso, visto che anche nella vecchia coppa non mancavano le sorprese ;
dilatare le partite in un girone, invece, significa essere eliminati al primo turno( anche se magari riescono a fare qualche punto) e mancato accesso alla fase a eliminazione diretta.
Esempio molto "leggero": la scorsa Champions lo Zurigo, qualficiatosi dalle sfide dei Campioni della riforma Platini, non si è qualificato neanche all'Europa League , pero nelle sfide contro il Milan ha totalizzato quattro punti( gli unici del girone) grazie a una vittoria a SanSiro e un pareggio in casa.
Ci fosse stata la vecchia coppa , avremmo assistito a una clamorosa eliminazione del Milan ad opera degli svizzeri, che poi sarebbero andati avanti nel torneo........
A me non piace la riforma Platini proprio perche non dà effettivamente la possibilità di andare avanti alla piccole, falsa i gironi - alcuni con quattro squadre di livello, altri con solo due squadre importanti- e riduce l'importanza della prima fase.
Platini la riforma l'ha fatta solo per un motivo : è stato eletto grazie ai voti delle federazioni piccole e quindi deve mantenere quanto promesso. Anche l'assegnazione dell'europeo a Ucraina e Polonia è stata fatta solo per questo motivo...... Platini non è un eroe, ma un abile politico che , come tutti i dirigenti "politico-calcistici", bada prima di tutto ai suoi interessi..
P.S.: Concordo anch'io sulla necessità di assegnare un posto in Champions per la vincitrice della coppa nazionale.