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Tutte le notizie che riguardano il calcio spagnolo 
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Supercoppa di Spagna, destinazione Cina
L'Italia, per una volta, fa tendenza in positivo. Infatti, secondo indiscrezioni raccolte dal portale AS, la Supercoppa di Spagna, edizione 2013, si giocherà a Pechino, capitale cinese dove già dal 2010 si svolgono le finali italiane. Il motivo di questa scelta è presto detto: un accordo di cinque anni per la "modica" cifra di 39,5 milioni di euro. -
bebote84.
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UFFICIALE: Athletic Bilbao, rinnovo per Bielsa
Ottime notizie per i tifosi dell'Athletic Bilbao, che registrano il rinnovo di Marcelo Bielsa per una stagione. Il tecnico argentino era in scadenza e, nonostante i club sulle sue tracce, ha deciso di continuare la sua avventura nella società basca in seguito all'ottima stagione disputata nonostante i ko in finale di Europa League e Coppa del Re rispettivamente contro l'Atletico Madrid e il Barcellona.
Con qualche ricambio in più avrebbe fatto ancora meglio in questa stagione. Per me la conferma è meritata.. -
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Cristiano Ronaldo: "Vorrei firmare con il Real Madrid per altri 10 anni"
In una lunga intervista rilasciata a Marca Cristiano Ronaldo ha parlato dei suoi progetti futuri nel Real Madrid. Il calciatore è consapevole di aver disputato una stagione quasi irripetibile ma vuole comunque provarsi a migliorare: "La stagione che ho appena chiuso sia a livello individuale che come squadra è stato una stagione fantastica. Sarà difficile ripetersi ma come Bolt prova a battere il suo record mondiale noi dobbiamo provarci". Dopo una grandissima stagione Ronaldo inoltre è tornato ad esser il favorito per il Pallone d'Oro: "Sinceramente io sono tranquillo. So di essere uno dei candidati ma preferisco vincere titoli con la squadra piuttosto che titoli individuali. Certo poi il fatto che Messi non giochi gli Europei mi potrebbe favorire ma al momento non ci penso".
Ronaldo poi ha parlato del suo futuro che spera sia ancora a lungo con la maglia del Real Madrid: "Se fosse per me firmerei per altre 10 stagioni ritirandomi con questa maglia. Non dipende solo da me ma il contratto è ancora lungo e ci sarà ancora tempo per discutere il rinnovo". In chiusura Ronaldo ha parlato del futuro di Kaka e Higuain dati come partenti nelle scorse settimane: "A Higuain gli vogliamo tutti bene e speriamo rimanga ancora a lungo. Per quanto riguarda Kaka è un mio grande amico e deve decidere la cosa migliore per il suo futuro e la sua famiglia. Fosse per me gli direi di rimanere qua ma la decisione la deve prendere lui".. -
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Barcellona e Real Madrid, stop ad acquisti galattici?
L'abito non fa il monaco, dice un vecchio detto popolare. Almeno nel mondo del calcio, aggiungiamo noi. Se è vero che Real Madrid e Barcellona sono le società con il più alto fatturato al mondo (circa mezzo miliardo all'anno), distanti anni luce dai top club italiani (Milan, Inter e Juve), è anche vero che la Spagna calcistica non naviga nell'oro. Almeno stando a quanto affermato da Jose Marìa Gay de Liébana, economista e docente all'Universidad de Barcelona che ogni anno fa i conti in tasca alla Liga.
Secondo gli studi dello spagnolo, intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport', il debito dei club iberici è ormai fuori controllo: "Negli ultimi cinque anni il debito della Primera Divisiòn ha toccato i 3,53 miliardi. I club hanno bisogno di liquidità e la Liga non è in grado di produrla: a fronte di 2,15 miliardi di debiti a breve termine, gli attivi correnti per la loro copertura sono soltanto 1,1 miliardi".
Real e Barcellona sono sostenute dalle banche, le stesse che l'Unione europea sta cercando di salvare dal fallimento. Per Gay de Liébana questa situazione potrebbe avere ripercussioni sui due club: "Le banche hanno concesso trattamenti di favore a Real e Barcellona. Quelle stesse banche che ora l'Unione europea si appresta a salvare dal fallimento. Potrebbero esserci conseguenze sui due club. Una delle banche che più ha finanziato le operazioni dei Merengues, Bankia-Caja Madrid, è oggi nazionalizzata: i crediti sono dunque sostenuti da tutti i cittadini spagnoli. Pertanto, Real e Barça dovranno porre fine ai loro acquisti ultramilionari. Almeno per la logica del buonsenso".. -
jjackobsen.
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La Spagna -come d'altronde l'Italia e più in generale le nazionali del Sud-Europa- sta vivendo una forte crisi di sistema, soprattutto del sistema bancario.
Anche le nostra società si son date una bella ridimensionata: credo, quindi, che anche Barça e Real saranno costrette a fare la stessa cosa. A meno che non arrivi lo sceicco di turno a pomparle di liquidità, visto che gli istituti di credito iberici in questo momento non ne hanno.
Solo una coincidenza la sponsorizzazione "Qatar Foundation" sulle maglie dei blaugrana?
Se guardiamo i debiti delle società calcistiche, anche la Premier è messa decisamente male, ma il "sistema-paese Inghilterra" al momento regge bene, quindi le banche possono ancora sostenere finanziaramente le società calcistiche.... -
bebote84.
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Io sono uno più terra-terra e mi domando: ma se noi non avessimo i soldi per andarci a mangiare una pizza e ci presentassimo in pizzeria senza pagare il conto, chi interverrebbe per noi? Nessuno. E allora le società dove trovano tutta questa paraculaggine? Perchè le banche hanno a cuori le sorti delle società e non - per esempio - di altre aziende? . -
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Crisi economica? Nessun problema, a pagare gli stipendi di Messi e Cr7 ci pensiamo noi...L'Eurozona coprirà i debiti delle banche che finanziano la Liga!
La decisione è di quelle che fa rumore, non fosse altro perchè si tratta di denaro pubblico. L'Unione Europea, per venire incontro alle banche spagnole che finanziano la Liga, ha deciso di destinare loro un pacchetto economico con il quale ripianare debiti ammontanti a miliardi di euro nei confronti delle squadre del campionato spagnolo.
Il 'Corriere della Sera' pone l'accento sulla singolare quanto preoccupante scelta tesa ad alleviare la crisi economica di Re Juan Carlos. La situazione è precipitata a metà maggio, quando il Barcellona chiese a Bankia (pool che racchiude i dieci istituti in questione) per la prossima campagna acquisti e venne scoperto un 'buco' da ben 19 miliardi di euro.
Parte di questi, si proverà a ripianarli con i 'nostri' soldi: ai vari Messi e Cristiano Ronaldo, dunque, gli stipendi verranno assicurati dalla somma stanziata dall'Ue per coprire l'insolvenza delle banche. In Primera Division, Real Madrid e Barça sono quelle messe peggio (rispettivamente 660 e 548 milioni di passivo) ma anche coloro le quali fatturano di più, mentre il Valencia ha entrate per 'soli' 120 rispetto a un debito di 380.
E il caso ha voluto che proprio 'Merengues' e 'Taronges', entrambi clienti di Bankia, nel 2009 diedero il via alla sconcertante parabola discendente del sistema economico che muove la Liga Spagnola, in procinto di 'respirare' grazie al denaro dei cittadini europei.. -
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Un motivo in più per non seguire la Liga 
Assurdo che il calcio riesca ad aver un potere così elevato.... -
jjackobsen.
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Io sono uno più terra-terra e mi domando: ma se noi non avessimo i soldi per andarci a mangiare una pizza e ci presentassimo in pizzeria senza pagare il conto, chi interverrebbe per noi? Nessuno. E allora le società dove trovano tutta questa paraculaggine? Perchè le banche hanno a cuori le sorti delle società e non - per esempio - di altre aziende?
Scusate se vado un po' off topic...
Dove c'è una montagna di soldi, le banche ci vedono il business....
Il problema, con questa crisi, è che l'esposizione è diventata troppo elevata e le entrate per molto società calcistiche sono diminuite. Inoltre si è creato un circolo vizioso( ti presto soldi e guadagno grazie agli interessi, poi te ne dò altri ma ad un tasso più alto magari chiedendoti ulteriori garanzie,etc) che, a causa della scarsa liquidità delle banche, si sta giocoforza interompendo. La Spagna paga problemi grossi di sistema: è un paese che negli ultimi anni si è sviluppato tantisismo nel settore immobiliare e turistico ma poco in quello industriale. Questi aspetti - ma non solo- hanno portato al 20% il tasso di disoccupazione della nazione iberica.....
Dalla seconda metà degli anni 90, le banche hanno visto il calcio come un grande business capace di generare soldi a palate. In molti casi sono stati concessi finanziamenti - o aperte linee di credito- in base ad ipotetici incassi futuri che, alla prova dei fatti, si sono rivelati inferiori a quanto sperato o in alcuni casi completamente inesistenti ( in Italia, ad esempio, alcune piccole società calcistiche non presero un euro dalla fantomatica tv "GiocoCalcio", ma da quei futuri incassi ottennero fidi o prestiti).
Adesso il giochetto non funziona più per un semplice motivo: manca liquidità e le banche hanno necessità di rientrare ( oltre che una paura fottuta di non vedere più un euro restituito ). Inoltre la crisi del mercato immobiliare ha deprezzato notevolmente alcuni beni messi a garanzia in favore degli istituti di credito ( alcune società, ad esempio, per ottenere finanziamenti hanno ipotecato il proprio centro sportivo)
Qui in Italia negli ultimi anni alcune società sono state messe "a rientro" (non formalmente, ma nella sostanza) da alcuni istituti, come nel caso della Roma o del Brescia.
Venendo alla tua domanda Andrè, la risposta è purtroppo semplice e crudele: le banche prestano soldi dove credono - spesso a torto- di vederci il grande business e dove pensano di poter rientrare in sicurezza dei soldi prestati; ovvio che questo sistema penalizza la piccola azienda piuttosto che l'artigiano.
Il problema delle banche degli ultimi quindici anni è stato il sopravvanzare del business a tutti i costi a discapito dell'aspetto sociale che dovrebbero mantenere e della qualità del credito concesso.
La paraculaggine delle società di calcio si poggia su alcuni aspetti: il traino di marketing che una squadra di calcio si pensava - soprattutto in passato- potesse dare a quell'istituto di credito; la capacità di generare business che il mondo del calcio si pensava potesse generare all'infinito; aspetto non secondario, il potere di cui dispongono molte società calcistiche grazie ad appoggi politici.
E chiudo con un mego off-topicone : il cancro di questa crisi nasce alla fine degli anni 90', quando si era convinti che la finanza potesse sositutire l'industria........ E' stato l'inizio della fine ed ora per venirne fuori ce ne vorrà di tempo.... 
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Mourinho sul futuro: "Real, obiettivo Champions. Io come ct..."
Josè Mourinho è già carico. Ancor prima di cominciare la terza stagione sulla panchina del Real Madrid, il tecnico lusitano ha comunicato il proprio obiettivo: trionfare in Champions League, dopo la Copa del Rey e la Liga, per diventare così il primo allenatore a vincere la coppa dalle grandi orecchie con tre squadre diverse, dopo Porto ed Inter. "Voglio vincere la Champions con tre squadre diverse. Ora che il Real ha vinto la Liga, l'obiettivo per la prossima stagione è la Champions".
Infine, lo Special One ha dichiarato che spera di terminare la propria carriera come ct del Portogallo, anche se c'è ancora molto tempo davanti: "Non credo ora come ora di poter dirigere una Nazionale che gioca una partita ogni due mesi o un torneo importante ogni due anni, ho bisogno della pressione di affrontare due o tre partite ogni settimana. Nel futuro, magari, sì".. -
jjackobsen.
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Ho come l'impressione, considerata la saggezza del personaggio, che Mou non diventerà c.t.del Portogallo finchè i lusitani non avranno uno che la butta dentro... 
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Il Real Valladolid promosso in Liga
Dopo Deportivo La Coruna e Celta Vigo, e' il Real Valladolid la terza squadra promossa in Liga BBVA. Una qualificazione meritata, visto che i Pucela, insieme al Celta, hanno espresso un calcio piacevole. Nella stagione regoare il Real Valladolid ha battagliato fino all'ultima giornata con il Celta Vigo per il secondo posto, ma i galiziani hanno pero' avuto la meglio. Nei playoff il club della Castilla y León elimina prima il Córdoba, 0-0 in Andalusia e netto 3-0 in casa, e poi l'Alcorcón in finale, con successo esterno per 1-0, e pareggio casalingo per 1-1, che e' valso il ritorno in massima serie dopo due anni di purgatorio. Gran merito di questo successo va dato al tecnico serbo Miroslav Dukic, ex giocatore del Valencia, che al primo colpo ottiene una meritata promozione. -
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Purtroppo un altro lutto colpisce il mondo del calcio: il 23enne Miki Roque, giocatore del Real Betis, muore per un cancro a soli 23 anni.
www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=363177
Edited by DaniTex85 - 25/6/2012, 11:04. -
AlexDiego.
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Il Real Valladolid promosso in Liga
Dopo Deportivo La Coruna e Celta Vigo, e' il Real Valladolid la terza squadra promossa in Liga BBVA. Una qualificazione meritata, visto che i Pucela, insieme al Celta, hanno espresso un calcio piacevole. Nella stagione regoare il Real Valladolid ha battagliato fino all'ultima giornata con il Celta Vigo per il secondo posto, ma i galiziani hanno pero' avuto la meglio. Nei playoff il club della Castilla y León elimina prima il Córdoba, 0-0 in Andalusia e netto 3-0 in casa, e poi l'Alcorcón in finale, con successo esterno per 1-0, e pareggio casalingo per 1-1, che e' valso il ritorno in massima serie dopo due anni di purgatorio. Gran merito di questo successo va dato al tecnico serbo Miroslav Dukic, ex giocatore del Valencia, che al primo colpo ottiene una meritata promozione
nella stagione regolare si sono mangiati l'opportunità di salire direttamente come 2° a scapito del Celta, ma per fortuna non si sono persi d'animo nei play-off visto che meritavano questa promozione.
Intanto per l'Athletic c'è la firma di un biennale per Isma Lopez cresciuto a Lezama, che poi due anni fa è stato lasciato andare via al Zaragoza B per poi quest'anno fare una grande stagione al Lugo aiutandoli alla promozione nella Liga Adelante. In più è ritornato Aduriz che aveva giocato già nei Leones tra il 2000 al 2008 tra le varie squadre giovanili e in prim squadra in mezzo aveva avuto anche esperienze in prestito al Burgos e Valladolid..
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